È un progetto iniziato nel 2005 con foto scattate all’imbrunire ad autobus in movimento, con già le luci interne accese. A 400 iso e con l’obiettivo a f.4, ho notato che il tempo di scatto generalmente è di 1/4 di secondo. Nel cinema la cadenza di ripresa è di 24 fotogrammi al secondo, quindi una foto scattata a 1/4 di secondo equivarrebbe pressappoco a 6 fotogrammi di un film. Un film, un video, sono tali, cioè diversi dalla fotografia, in quanto rappresentano in tempo reale lo svolgimento di una qualsiasi azione. Una sequenza di foto, anche una raffica di 9 fotogrammi al secondo, non è un film in quanto tra una foto e l’altra c’è un intervallo di tempo che ne compromette la continuità. Anche i fotogrammi cinematografici hanno uno spazio fisico e quindi temporale tra l’uno e l’altro ma è il metodo di ripresa prima e di proiezione poi a garantire la continuità di tempo e spazio di una scena. Ma quanti fotogrammi servono per fare un film? Di fatto ne basterebbero due, per non essere più una foto. Sei fotogrammi e mezzo allora diventano quasi un lungometraggio.
Parlando dei soggetti, trovo gli autobus particolarmente stimolanti proprio per il loro essere mezzi pubblici, cioè veicoli all’interno dei quali più persone, tra loro in gran parte estranee, coesistono, ognuno con la sua realtà, con la sua espressione. C’è chi legge e chi fa parole crociate, chi intesse storie di sguardi coi vicini, chi guarda dal finestrino, chi telefona, chi non fa niente e pensa e chi neanche pensa. Dal punto di vista estetico, soprattutto i nuovi autobus, sono molto fotogenici, carichi di colore, pieni di riflessi e con delle belle luci. E poi c’è il mosso che dà a tutto qualcosa in più. Il discorso d’apertura diventa anche la conclusione, perché lo stesso dilatamento del tempo nel momento della ripresa deve avvenire anche nel tempo di assimilazione dell’immagine da parte di chi la guarda. E questo non tanto per rispetto nei confronti della foto in quanto “opera”, ma soprattutto nei confronti degli inconsapevoli interpreti, che ringrazio infinitamente, di questi corti, cortissimi metraggi.
Bellissime! sono foto dinamiche che richiamano al surrealismo, mi piace!
InOutBus. Cortometraggi di 1/4 di secondo | SergioSilvestrini good articles
Thank you, Sina
Sergio